Blogger & Informazione

Sentenza americana, i blogger possono fare a meno di rivelare le loro fonti. Esattamente come i giornalisti, quelli veri, ufficiali.
Si è già parlato del ruolo dei blogger nell’attuale sistema dell’informazione. Di come possano rappresentare un’alternativa, a volte assai valida, rispetto a giornali paludati e a tv di stato.
Non sono però così convinto che questa sia una sentenza giusta, mi pare che dia tutti i privilegi al blogger, senza però pretendere da lui un’etica di comportamento.
Intendiamoci: probabilmente è giusto che un blogger possa essere riservato sulle proprie fonti. La sentenza ha un contenuto giusto e condivisibile.
Credo però che il contesto nel quale compare non sia ancora pronto per questa equiparazione tra giornalismo vero e blogger.
I blogger non hanno un codice deontologico come i giornalisti (che poi questo venga rispettato è un altro discorso): possono spargere notizie incontrollate, e questo può potenzialmente causare conseguenze anche gravi.
Non so. Sono un po’ sospettoso sulla buona fede che si vuole a tutti i costi attribuire ai blogger. Che pure in buona fede possono anche prendere dei granchi.
C’è stata una larga discussione su una patente per fare tv. Bisogna ragionare allo stesso modo anche per l’informazione.
L’informazione spontanea e diffusa del blogger certo sarebbe comunque difficile da far rientrare in una simile regolamentazione.
Pensarci ancora un po’ su. Ancora.
E ancora.