Blogger & Informazione
Sentenza americana, i blogger possono fare a meno di rivelare le loro fonti. Esattamente come i giornalisti, quelli veri, ufficiali.
Si è già parlato del ruolo dei blogger nell’attuale sistema dell’informazione. Di come possano rappresentare un’alternativa, a volte assai valida, rispetto a giornali paludati e a tv di stato.
Non sono però così convinto che questa sia una sentenza giusta, mi pare che dia tutti i privilegi al blogger, senza però pretendere da lui un’etica di comportamento.
Intendiamoci: probabilmente è giusto che un blogger possa essere riservato sulle proprie fonti. La sentenza ha un contenuto giusto e condivisibile.
Credo però che il contesto nel quale compare non sia ancora pronto per questa equiparazione tra giornalismo vero e blogger.
I blogger non hanno un codice deontologico come i giornalisti (che poi questo venga rispettato è un altro discorso): possono spargere notizie incontrollate, e questo può potenzialmente causare conseguenze anche gravi.
Non so. Sono un po’ sospettoso sulla buona fede che si vuole a tutti i costi attribuire ai blogger. Che pure in buona fede possono anche prendere dei granchi.
C’è stata una larga discussione su una patente per fare tv. Bisogna ragionare allo stesso modo anche per l’informazione.
L’informazione spontanea e diffusa del blogger certo sarebbe comunque difficile da far rientrare in una simile regolamentazione.
Pensarci ancora un po’ su. Ancora.
E ancora.
non dici sciocchezze, affatto.
Però hai toccato un punto cruciale per la nostra società : il giornalismo e le sue regole.
In Italia il diritto al segreto professionale è molto più limitato rispetto ad altri paesi (un watergate, tanto per capirci, sarebbe impossibile).
Inoltre ci portiamo avanti il fardello incostituzionale dell’ordine dei giornalisti. Se almeno questo garantisse ai cittadini professionisti con un codice deontologico preciso, infranto il quale s’incappasse in una anche severa sanzione, allora…ci salveremmo dai vari Fede, Biscardi & co.
Invece questo non accade. In più a tutti coloro che all’albo non sono iscritti vengono messi i bastoni tra le ruote. Esempio pratico: tempo fa potevo pubblicare una notizia (poi è saltato tutto). Per pubblicarla ho dovuto decidere di rischiare una condanna: non mi sarebbe stato garantito (parola di grande professore e avvocato di diritto delle comunicazioni) il diritto al segreto. bè…
Buona notte,
A.Pe.