Quale guerra?

Incontri. Grazie ad un nuovo lettore di queste pagine, ho scoperto il suo blog, decisamente intenso: Square.
Tra gli altri, ho trovato diversi post sulla questione dell’uso del fosforo bianco in Iraq, da parte delle truppe americane.

Mi chiedo che senso abbia che l’uomo abbia creato delle convenzioni per regolamentare la barbarie della guerra, se poi vengono del tutto ignorate.
E al di là dell’assoluta inutilità esistenziale della guerra, mi chiedo se abbia un senso che le parti in lotta (o una delle due) possano essere riconosciute come moralmente ineccepibili. C’è una possibilità di una condotta maggiormente morale all’interno di un vuoto di moralita quale la guerra?
Forse no, non c’è possibilità. Ma, ragionando al contrario, non c’è nulla che giustifichi un accanimento, un ricorso ad una immoralità scellerata, con la scusante che “tanto si è in guerra”.