Arrivederci Amore, ciao

Ho appena finito di leggerlo, Arrivederci Amore, ciao, di Massimo Carlotto.
Consigliato da un Amico.
Avvincente, corre via d’un fiato. Scritto anche bene.
Però, però, mi pare un po’ troppo facile, un po’ pulp, pesca troppo nel torbido, e un po’ gratuitamente.
Dov’è l’introspezione? Quello che c’è è semplice, lineare. Per me banale.
Sarei curioso di sentire altri pareri.