Buonanotte, Signora Libertà

Per una curiosa coincidenza, Andrea, giusto prima di leggere tuo post avevo proprio visto sul corriere online il video dell’editoriale di Mauro Mazza all’interno del Tg2 di oggi. Il titolo del giornale riferiva sia dell’uscita di Mazza, sia delle reazioni più o meno anestetiche di vari esponenti politici.
Ora, non ho seguito per filo e per segno lo svolgersi del famigerato V-Day. Un po’ per mancanza di tempo, un po’ per voluto distacco. Difficilmente sposo in pieno entusiasmo le parabole politiche di personaggi del genere. Forse con un po’ di opportunismo mi fermo un po’ di passi indietro: se ho voglia ascolto, rifletto, decido.
Ti dirò di più: non ho ancora visto una sola immagine filmata dell’intervento di Grillo al V-Day. Ancora una volta mancanza di tempo.
Quello che mi pare scandaloso ed evidente è la consorteria che si è raggruppata a cerchio intorno a questa classe politica per difenderla, quasi fosse la casta di monaci tibetani minacciati dal tirannico governo comunista cinese. E dopo i politici (e cosa strana quasi nessuno ha cominciato a cavalcare l’onda del grillo-pensiero), ora tocca ai giornalisti, servi del padrone. Assumono toni apocalittici, si cospargono di cenere il capo, a difesa delle virtù dei nostri amati politici. Gli italiani da sempre amano la propria famiglia: e come principio assoluto difendono strenuamente il proprio orticello. E transitivamente difendono chi protegge questo orticello: il politico raccomandante, l’imprenditore di riferimento, il potente di turno.

Difendere i poitici? Come possono ancora pretendere di avere credibilità dopo tutto quello che si legge, che si sa della loro attività-non attività.
Ricordo:
-il volo di Mastella
-lo scandalo degli immobili affittati a prezzi risibili, o peggio ancora svenduti a uomini politici
-i loculi al Verano
-i festini a base di passera e coca
D’Alema che non sa che cosa ha firmato

Cavolo, una situazione deprimente. E deprimente che io non abbia di meglio che scrivere di questi dementi che ci governano.