Confesso

Confesso che è un po’ strano riprendere a scrivere dopo questa pausa forzatamente lunga. Si verifica una sorta di paura del foglio bianco, quella paura che ormai credevo sopita da tempo. E forse trattasi non di paura, ma di disabitudine semplice. Anche se, è curioso pensarlo, in questo periodo di silenzio web, ha ripreso a ad essere solcata la carta: e in questo caso dopo una ben più lunga pausa.
Confesso – senza confessare – che sto pensando ad un po’ di cose, di quelle che vorrei fossero sul serio rivoluzionarie. Poi si vedrà .

La cosa che più mi è mancata sono state le corrispondenze da Berlino, che per un caso cusioso forse riprendono spontaneamente proprio ora…

In ogni caso, ticchettare di dita su tastiera, un rumore familiare….