Ricordando Terzani

tra due giorni saranno due anni che Tiziano è passato “di sopra” e ci ha lasciati qui, con i nostri casini ed i nostri telefonini: ha deciso che lui ci mollava qui i suoi libri e se ne andava “a giro” in mezzo alle nuvole, a riposarsi…

Per il 28, come già riportato nella newsletter precedente, abbiamo deciso di ricordarlo leggendo i suoi libri, ma, badate, non al fresco delle nostre belle casette con l’aria condizionata, bensì nella bolgia dantesca delle piazze di queste città  semideserte, sui lungomare, in montagna…

Insomma, ovunque siate, mettetevi in un posto in cui passi almeno una persona e iniziate a leggere (magari ad alta voce), un libro di Tiziano (magari “Lettere contro la guerra”). Se volete farlo sbellicare, lassù, dalle risate, questa di certo, funziona…

Chi lo ha conosciuto riesce ad immaginarselo a sbirciare, da dietro alle nuvole, tutti quei “grulli” con in mano i suoi librini che si ritrovano nelle piazze… Si divertirebbe come un pazzo!

Se avete ancora un po’ di sana autoironia e di voglia di fare, prendete per mano il bambino che ancora c’è dentro di voi (si, c’è, è inutile che fate finta che non sia così…), uscite di casa e raggiungeteci. Saremo lì , in piazza, ad aspettarvi. Hanno già  risposto all’appello Milano, la Sardegna e la Sicilia…