Skype & Cina
Leggo un articolo su Repubblica, in cui si parla dell’ingresso sul mercato cinese di Skype, con il suo servizio di telefonia Voip.
Ebbene, pur di poter entrare in questo mercato Skype ha acconsentito al fatto che determinate parole vengano disturbate e cancellate da una specie di miagolìo elettronico. Il tutto su richiesta del governo cinese.
Inutile negarlo, pur di vendere non c’è principio che tenga, e la tanto declamata libertà di pensiero occidentale finisce ben presto per essere dimenticata.
Non potremo mai esportare la democrazia se i dirigenti delle nostre aziende si piegano a questi giochi, a questi compromessi.