Libertà e informazione

È vero. L’informazione non è libera.
Cio che ci propongono i giornali e i telegiornali è viziato da un tarlo maligno.
Dobbiamo farci attenzione. Nemico subdolo.
Ma il tarlo non è nessun politico, nessun potente.
Chi influenza l’informazione è il sistema dell’informazione stessa.
La sua corsa inutile dietro al mercato della notizia, la necessità di avere uno spettatore in più, dieci copie in più.
È il sistema che decide quali sono le notizie in virtù della loro commerciabilità.
Col risultato che per cavalcare la paura dopata dell’aviaria, molti posti di lavoro sono a rischio.
E il dovere di cornaca nasconde semplicemente una necessità di maggior guadagno.
Lo spaccio di informazioni solo perché richieste dal mercato.
Una patente per fare informazione.
Dobbiamo liberarci dalla cattiva fede di chi fa informazione.
Kill the infotainment