TV

Che l’avvento delle televisioni commerciali un bel po’ di anni fa sia stato un fatto positivo, non mettiamolo in dubbio.
Avanziamo però il sospetto che dopo trent’anni siano diventate un po’ troppo commerciali.
Che il business principale di una tv commerciale non sia fare programmi, ma vendere un target pubblicitario è un fatto risaputo.
Al giorno d’oggi non ci sono più “programmi”, ma soltanto “aggregatori di pubblico”.
E i cosiddetti programmi non servono per comunicare qualcosa, ma semplicemente per farci stare lì, incollati alla tv. Che senso ha parlare ancora di mezzo di comunicazione, quando non c’è comunicazione, ma solo un ammaliamento che ci forza a stare sintonizzati su un canale?
Ci passivizzano al massimo, non ci permettono neppure di vivere la nostra vita: abbiamo da vivere quella dei reality. Neppure emozioni: ce le prepara preconfezionate mariadefilippi, ci dice come e se piangere o ridere.
Spegnamo la televisione