Sul turismo

Da Terzani: “Fra di noi e l’altro, un chiunque altro, c’è una distanza enorme, e questa distanza non viene che sottolineata se noi continuiamo a pretendere di essere diversi dall’altro e a non avvicinarcisi. Io dico sempre a chi è turista: perché non torni ad essere pellegrino, i pellegrini hanno rispetto dei posti dove vanno. Questo salverebbe i turisti, che godrebbero molto di più di quel che fanno e salverebbero i posti che non sono da
razziare, da fotografare, da derubare, sono da essere amati, sono da essere scoperti. Solamente un pellegrino ha la devozione nei confronti dell’oggetto verso il quale si muove. Allo stesso modo occorre capire l’altro: vuol dire avvicinarcisi con curiosità, con rispetto anche. Per questo l’unico modo di avvicinarsi all’altro è di imitare l’altro.”