Think about….

Ciao Furio,
credere nella possibilità  di una informazione condivisa, accessibile, collettiva e verificabile è un obbligo di tutte le persone che vogliono fare davvero informazione.
Chi rinuncia in partenza a questa speranza, a questa possibilità  è un mercenario.
Lo so, sto esagerando: la vita di tutti i giorni mette a costante dura prova le aspirazioni di ognuno, i suoi ideali. Questi, spesso e volentieri vengono masticati dalla vita di tutti i giorni, masticati e sputati, e il loro sacrificio alle volte è lo scotto da pagare per arrivare a fine mese.

Io non sono un informatore, di professione. bazzico nell’ambito della comunicazione. È più un interesse personale che mi porta a confrontarmi con questi temi.
Più che altro queste riflessioni sul mondo della comunicazione nascono dall’incrocio tra la mia formazione e la mia (passami l’espressione) ricerca personale.
Quel “considera la possibilità  di una svolta” che occhieggia dalla testata del blog, è quasi un metodo, un metodo prima dubitativo e dopo costruttivo da applicare a campi diversi.
Così come tu credi nella possibilità  di una vera informazione, io mi illudo ancora sia possibile una svolta, che porti fuori l’uomo dal solco barbarico-commerciale in cui si è infossato.
È solo una speranza, ma fierissima.