|rifiuti spirituali|

“Naaaa” dissentì Kawabata. “Noialtri in Giappone fabbrichiamo i migliori televisori al mondo, però questo non ci impedisce di renderci conto che il televisore è solo una finestrella trasparente nel condotto dei rifiuti spirituali. Non mi riferivo a quei poveracci che passano tutta la vita a fissare ipnotizzati un flusso infinito d’immondizia e si sentono vivi solo quando riconoscono il barattolo di una nota marca di conserve. Mi riferisco a persone degne di essere menzionate nella nostra conversazione.”