Venti anni dopo

Cosa avete fatto negli ultimi venti anni?
Anche se sono passati in un lampo, venti anni sono molti, nella vita di una persona, di una città , di un paese.
Venti anni fa il mondo era davvero diverso.
Guerra fredda, blocchi contrapposti; l’URSS; la paura atomica.
Venti anni fa questa paura divenne reale, quantomai concreta. E venne proprio dall’URSS, ma non aveva a che fare con la guerra fredda.
Da venti anni ormai viviamo nel dopo Chernobyl. I primi giorni furono di angoscia, anche qui in Italia. Poi, un poco alla volta il terrore ha lasciato posto al timore, fino a che abbiamo poi ripreso le nostre vite più o meno come prima.
Le immagini di un’Europa disegnata, coperta progressivamente da una nube dall’est si sono però fissate nella memoria, anche di chi, venti anni fa, era dispiaciuto soltanto di non poter giocare in giardino, al parco.
Oggi Chernobyl esiste ancora: è un sarcofago pericolante, è il rischio di una nuova fuga, è la necessitè  di realizzare una nuova protezione intorno alla centrale.
È una città  fantasma, dove tutto è fermo al 1986; dove qualcuno si azzarda a passare in moto, come fosse una Route 66.
Ma è ancora un’incognita il numero delle vittime conseguenti alla fuga radioattiva.
Ecco, questo forse è ancora un retaggio della guerra fredda.

Greenpeace Report
Blogeko.info – I danni irreparabili di Chernobyl
Blogeko.info – Chernobyl – Una storia nascosta